Distacco di un lavoratore in un paese dell’Unione Europea

Un’azienda operante nel settore metalmeccanico ci ha affidato la gestione completa per l’espatrio di un proprio lavoratore italiano da distaccare in Francia, in una società consociata. Lo studio ha assistito l’azienda nell’intero processo: ci siamo, infatti, occupati di predisporre e compilare il modello A1 per il mantenimento della posizione previdenziale italiana del lavoratore, di assistere l’azienda nei rapporti con gli istituti previdenziali, di approntare un formulario completo di tutti i documenti (accordo di distacco, contratto di lavoro estero e comunicazioni al lavoratore) sia in lingua italiana che in lingua francese.

Lo studio ha analizzato i regolamenti europei in materia di sicurezza sociale per prospettare al lavoratore e all’azienda il trattamento previdenziale durante il periodo di distacco, ha esaminato la disciplina vigente in Francia e le possibili opzioni previdenziali a disposizione del lavoratore.

Per quel che concerne il trattamento fiscale, abbiamo determinato la residenza fiscale del lavoratore e – tenuto conto della durata effettiva del distacco e della convenzione contro la doppia imposizione tra Italia e Francia – abbiamo individuato la disciplina fiscale di riferimento per poter così calcolare la tassazione applicata durante il periodo di distacco. L’analisi ha interessato, anche, i fringe benefits assegnati, le spese di vitto e alloggio che il lavoratore avrebbe sostenuto una volta distaccato, eventuale retribuzione premiante e bonus.

L’azienda cliente ha in seguito deciso di affidare allo studio la gestione completa degli espatriati, erogando l’assistenza fiscale e previdenziale al proprio personale distaccato senza per questo prendersi in carico la gestione amministrativa di tutti gli adempimenti connessi.